
La musica popolare e amatoriale è una delle colonne portanti della cultura italiana, un patrimonio fatto di passione, tradizione e volontariato. Bande musicali, cori, gruppi folkloristici e altre realtà musicali sono presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, con oltre 420.000 musicisti coinvolti in più di 14.000 associazioni musicali.
Nonostante il loro ruolo fondamentale, queste realtà affrontano sfide burocratiche e fiscali complesse. Per questo motivo, si è discusso di una proposta di legge che punta a dare riconoscimento, sostegno e semplificazione normativa al settore.
Gli interventi istituzionali: un impegno condiviso
L’Onorevole Rosaria Tassinari, prima firmataria della proposta, ha sottolineato l’urgenza di un riconoscimento ufficiale:
“Queste realtà sono il cuore della nostra cultura. La nostra proposta mira a dare loro dignità, semplificando le normative e creando un sostegno economico non solo regionale, ma anche statale.”
Il Sindaco di Sgurgola, Antonio Corsi, ha ribadito il valore sociale della musica popolare:
“Ogni esibizione rappresenta il nostro territorio e la nostra cultura. Dobbiamo sostenere queste realtà perché, oltre a diffondere la musica, creano aggregazione, educano i giovani e rafforzano i legami sociali, oltre che portare alto il nome del comune di provenienza quindi i Sindaci devono sostenere tale realtà.”
Il Capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, ha evidenziato le difficoltà burocratiche che penalizzano il settore:
“Il volontariato musicale è una risorsa culturale e sociale enorme. È assurdo che sia frenato da regole burocratiche e fiscali complesse. Il volontariato musicale non è solo un'attività culturale, ma un vero e proprio motore sociale ed educativo. Dobbiamo assicurarci che le normative lo valorizzino e non lo ostacolino. Il nostro impegno è quello di trovare soluzioni concrete per queste realtà, anche a livello fiscale..”
Ha inoltre ricordato il Giubileo delle bande del 2000, sottolineando l’importanza di organizzare eventi nazionali per dare visibilità alla musica popolare e amatoriale come il nuovo appuntamento che si terrà a maggio..
Nuovassomusica: una voce per il settore
Durante l’incontro, Nuovassomusica ha ribadito il suo pieno supporto alla proposta di legge. Il Presidente Filippo Corsi e il socio fondatore M° Pasquale Aiezza, presenti all’evento, hanno espresso entusiasmo per questa iniziativa tanto attesa.
“Siamo felici di vedere che finalmente si sta lavorando per riconoscere e sostenere la musica popolare e amatoriale. Questo settore è fondamentale per la cultura italiana, eppure per troppo tempo è stato lasciato senza un vero supporto istituzionale.” (Filippo Corsi)
“Ogni giorno vediamo la passione e l’impegno di bande, cori e gruppi musicali. Questa legge può davvero fare la differenza, garantendo loro strumenti concreti per continuare a crescere e diffondere la musica nel nostro Paese.” (M° Pasquale Aiezza)
Un passo fondamentale per il futuro della musica
La proposta di legge si ispira ai principi della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, riconoscendo che bande, cori e gruppi musicali non sono solo espressioni artistiche, ma veri e propri pilastri della cultura italiana e dell’aggregazione sociale.
L’incontro si è concluso con un messaggio chiaro: questa legge è necessaria per dare finalmente alle realtà musicali il riconoscimento che meritano. L’auspicio è che il percorso legislativo possa portare a risultati concreti nel più breve tempo possibile.
Alcune foto della conferenza stampa tenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati il 25 febbraio 2025
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